2002 - STARS TOUR


20 Novembre 2002 - Palaghiaccio, Marino (Roma)

Terza data italiana per i Cranberries, che tornano nella capitale per esibirsi al Palaghiaccio di Marino.
Anche per questa data, cranberriesitalia invita tutti i fan a realizzare una stella di cartone per la coreografia da esibire proprio durante la canzone "Stars".
Palaghiaccio completamente esaurito di gente che balla e canta a più non posso tutti i grandi successi che i quattro irlandesi sul palco sciorinano uno dietro l'altro in un concerto dal quale alla fine non si esce mai stanchi o delusi, anzi non si vorrebbe mai uscire!!! I Cranberries conquistano con la loro musica e basta: niente fronzoli o artifici, non ne hanno bisogno. La loro musica è diretta e spesso colpisce così forte da trascinarti senza che neanche te ne rendi conto!!! Anche a Roma vengono riproposti tutti i successi presenti sul cd "Stars" (eccezion fatta per "Time Is Ticking Out") e ripescando dal cilindro alcune perle di vecchia fattura, ma sempre attuali come "Put Me Down", "Empty", "Pretty" in un crescendo entusiasmante che fa esplodere il palazzetto di Marino fino a scoppiare di gioia sulle note conclusive di "Dreams". Un pensiero speciale di Dolores e soci per i fan italiani che anche questa volta hanno partecipato con calore e passione!!!

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E queste le prime reazioni a caldo dei fan...
"Il tutto è cominciato il 20 di un qualsiasi novembre... dopo una nottata passata in treno, incomincia la magia, sballottolati da una parte all'altra per riuscire a trovare informazioni per arrivare al famoso Palaghiaccio, dimora di tutti i nostri sogni. Dopo ansie e paure finalmente si raggiunge l'obiettivo... erano le 15.00, arrivati lì già in fila c'erano decine di ragazzi sdraiati per terra, e i nostri cuori cominciavano già a scalpitare... l'atmosfera era magica e ognuno approfittava della minima disattenzione dell'altro per avvicinarsi ai cancelli... già sembravano come delle porte per un nuovo mondo, dove i sogni diventavano realtà e le fantasie più recondite prendevano vita... dopo ore finalmente qualche movimento e verso le 17.30 tutti di fronte ai cancelli, fino alle 19.00 per entrare, tutti pronti a scattare, finalmente le porte del paradiso si aprono, la folla scroscia all'interno come un fiume in piena, tutti a trovare i migliori posti per riuscire ad ammirare la bellissima dea in primo piano...seconda fila... ad un metro dal palco... già pregustavo l'evento mentre i supporter tenevano testa ai migliaia giunti al Palaghiaccio... un momento per sistemarsi... e il buio... poi loro: il sipario si apre lei bella come il sole a intonare "Close your eyes Close your eyes Breathe the air out there..." le prime strofe di "Analyse", il pubblico esplode, le urla, la felicità e tante lacrime tra cui le mie... un sogno diventato realtà, la sua voce immensa e limpida... in rapida successione "Zombie" e tante altre, come "Put me down", "Empty", fino alla scatenatissima "Salvation". Le mie forze andavano calando, la mia voce era quasi scomparsa, ma speravo che quell'estasi non finisse mai. Lei pronta a prendere i fiori donatele, a scattare le foto al pubblico e un momento dopo era scesa di fronte a noi... il cuore a mille, tanti sforzi e finalmente la sua mano... già... dopo circa 1 ora e 45 siamo usciti di li sfiniti ma contenti... felici di essere riusciti per un momento a venir fuori dalla realtà e vivere un sogno già... one Dreams... è questa la magia dei Cranberries, sono loro i folletti irlandesi che con la loro polvere di stelle ti fanno volare alto nella buia notte...", bellissime parole cariche di emozione quelle di Cosimo Chiarello.

E poi Pasquale, che ci racconta il suo di concerto: "Il 20 novembre a Roma è stato per me un giorno degno di essere vissuto fino all'ultimo istante! No, non sono esagerato, sto solo dicendo quello che si prova a vedere il tuo gruppo preferito, e in particolare Dolores, a pochi metri dal palco: semplicemente "mega galattico"! Che dire? Dalle 21,00 fino alle 23,00 io non ci stavo davvero, per me era solo un sogno nel sogno (che poi è la nostra vita non credete!?). Ho apprezzato molto "Joe", canzone che io reputo soltanto speciale, "Put Me Down", che da quel giorno non smetto più di ascoltare, "Zombie", e qui perdonatemi questa metafora, ma a sentirla dal vivo mi graffia l'anima! Che dire poi di "Linger", semplicemente insuperabile.Tutto è stato alla perfezione a Roma, tutto così affascinante, proprio come l'originale Dolores! E' un vero peccato se poi tutto questo finisca! Spero che la nostra Dolores non abbandoni questa band... sarebbe davvero un' amara delusione!"