2002 - STARS TOUR


16 Novembre 2002 - Fila Forum, Milano

Tornano i Cranberries per la seconda volta nel 2002, per un nuovo tour promozionale vista l'usicta in estate del greatest hits "Stars".
Nuovamente a Milano per aprire un mini-tour italiano che vedrà la band impegnata in cinque date. E di nuovo cranberriesitalia è pronta a far sentire il proprio calore alla band: per l'occasione (attraverso un contest lanciato on-line sul sito) realizziamo lo striscione ufficiale del gruppo.
Ma non basta, vogliamo realizzare anche una coreografia...allora ispirati dall'ultimo disco, decidiamo di realizzare tante "stelle" di cartone dorato per trasformare il Fila Forum in un meraviglioso tappeto stellato.
I Cranberries mantengono sempre le promesse!!! Un esordio di tour così fenomenale non si era mai visto, pubblico letteralmente in delirio sulla musica e sulla voce dei quattro ragazzi di Limerick che, uno dietro l'altro, hanno sfoggiato le loro hits storiche in quasi due ore di concerto nel quale nulla è andato storto, tutto semplicemente perfetto!!! Tra il pubblico si canta a squarciagola e si balla seguendo la raffica di canzoni che i Cranberries propongono, andando anche a ripescare molto indietro e riproponendo per esempio una rivisitata "Put Me Down" o una toccante acustica "Empty", ma naturalmente sono sulle note graffianti di "Zombie", "Salvation", "Promises", "Ridiculous Thoughts" e "Hollywood" che il pubblico si scatena senza limiti!!! Momenti dolci e delicati non vengono tralasciati, ed ecco Dolores da sola al pianoforte intonare "Dying In The Sun" nel silenzio attento di tutti i presenti, o in "Ode To My Family" dedicata ai fan, oppure scivolare veloce sulle note di "Linger", "Animal Instinct", "Just My Imagination"... il finale è classico: "Dreams" per continuare a sognare con i Cranberries!!!

Il quotidiano "La Repubblica", del 18 Novembre, dedica uno spazio al concerto milanese a firma di Giacomo Pellicciotti. Qui alcuni estratti dell'articolo che riassumono bene l'atmosfera e le sensazioni del concerto: "Ancora un tutto esaurito per i Cranberries, traboccante simpatia, cori festosi e danze alla maniera celtica... E' la palpitante conferma di un amore duro a morire tra il nostro pubblico (ma anche in Francia succede lo stesso) e la fortunata pop-band di Limerick... Dodicimila sostenitori in estatica ammirazione per i succulenti "frutti di bosco", che rivisitano con immutabile comunicativa gli hit di una carriera iniziata dodici anni fa... In pantaloni alla zuava e top nero, l'energetica, filiforme Dolores è l'unico polo di attrazione. La sua voce sovrasta la ragnatela chitarristica, sempre uguale, con il batterista che cerca di ravvivare i toni quando serve. E' solo un pop tirato a lucido con un tocco "irish" molto blando e decorativo, ma incredibilmente efficace grazie a canzoni e canzoncine da festa popolare che si possono cantare tutti insieme."

...clicca sulla foto per ingrandirla...



Ma lasciamo la parola ai fan...con le loro parole e le loro emozioni riviviamo quella splendida serata milanese.

"Uno spettacolo eccezionale quello che ci hanno regalato sabato (16 novembre) i nostri Cranberries al Filaforum di Milano. Il concerto si è aperto con "Analyse"... devo dire che non c'era una persona nel pubblico che non cantasse o ballasse seguendo ogni movimento di Dolores. Ancora qualche girasole si è visto tra il pubblico durante "Time is ticking out", molto apprezzati da Dolores che ogni tanto ne prendeva uno e lo faceva girare. Si è poi passati all'epocale "Zombie", qui inutile dire che tutti noi abbiamo cantato a squarciagola ogni singola parola della canzone. Fergal era veramente energico con la sua batteria, Noel metteva tutta la sua grinta nel suonare la chitarra, come Mike col basso. Dolores ha poi introdotto la bellissima "Animal Instinct", ricordandoci che l'ha scritta quando ha avuto il suo primo figlio Taylor, che è stata seguita dalla dolcissima "Ode to my family"e da una inaspettata "Put me down", che, nei vocalizzi finali, mi ha fatto letteralmente venire i brividi!! Ancora una volta la voce di Dolores ci ha stupiti per la sua incredibile duttilità, passando dalle canzoni piene di rabbia come Zombie, alle canzoni più dolci come "Dying in the Sun". Poi l'allegra "Just my imagination", durante la quale ho rischiato più volte di essere travolta dalla gente!! Hollywood è stata veramente forte, con una Dolores veramente grintosa e aggressiva più che mai. Dopo le fantastiche "Desperate Andy" e "Pretty" (the song for the women), ecco che si sentono le note della magica "Daffodil Lament", una canzone che secondo me è un'opera d'arte... Ancora tre grandi successi del passato ("I can't be with you", "When you're gone" e "Free to decide"), prima di passare ai due nuovi pezzi "Stars" e "New New York". Durante "Stars" abbiamo sfoggiato le nostre stelle di cartone che il team ci aveva consigliato di fare e Dolores, piacevolmente sorpresa, ne ha prese alcune offerte dal pubblico per giocarci un po'. Ed eccoci arrivati a "Ridiculous", e qui Dolores ha dato il meglio di sè: prima di cominciare si è rivolta a noi dicendo: "Sono stanca, vado a sdraiarmi un po'" e poi ha attaccato coi vocalizzi dell'inizio canzone, quando poi cominciavano le parole si è alzata in piedi e ha cominciato a ballare e a correre da una parte all'altra del palco, urlando "hold on! move on!" Dopo questa spettacolare performance, le luci si sono spente per poi riaccendersi qualche minuto dopo... ed è ricomparsa Dolores con una gonnella a balzi, una canottiera di pizzo, una croce enorme al collo e dei fronzoli sulla testa, cantando "This is the day". Il momento più emozionante secondo me è stato quello di "Dying in the Sun"... Dolores al pianoforte mentre 1000 piccole luci si stagliavano sul palco e la gente applaudiva piano, come se non volesse rovinare questo momento magico. Poi l'acustica "Empty", veramente intensa, la rockettara "Promises" e, come ogni concerto, una "Dreams" finale in cui non c'era una sola persona che non cantasse con Dolores... veramente due ore indimenticabili!!!" questo ci racconta Cristina Baldini.

"Sabato 16 ero al concerto di Milano. Il mio primo concerto dei Cranberries. Favoloso. La bellezza della voce di Dolores è strepitosa. E' uno dei grandi fatti del mondo, come la luce del sole, o la primavera, o il miraggio nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata, è sovrana per diritto divino! Quando ha cantato "Zombie" sono rimasto senza parole. Un nodo in gola. Una canzone che per anni ha fatto da sottofondo alle mie giornate e finalmente sentirla da vivo, con Dolores a pochi metri da me. Un'emozione incredibile." da un emozionatissimo Andrea.

Questo il racconto di Roberto Terraneo che, insieme ad altri fortunati fan, è riuscito a partecipare ad un meet&greet: "Alle 20 io e il mio amico Dario siamo andati davanti al mixer, come ci aveva detto un ragazzo della casa discografica. Abbiamo conosciuto i 2 ragazzi che ci avrebbero accompagnato ad incontrare i Cranberries e ci hanno detto che avremmo dovuto aspettare altre 6 persone che, come noi, avevano vinto vari concorsi per conoscere la band. Mentre suonavano i supporter, ho visto una faccia nota avvicinarsi... All'inizio non capivo chi fosse, ma subito dopo ho realizzato che era Steve De Marchi, il secondo chitarrista dei Cranberries! Stava parlando con il ragazzo dell'Universal e ho sentito che commentava positivamente i supporter! Così, dopo una mezz'oretta, verso le 20.35 ci hanno detto di tenerci pronti, perché mancavano solo pochi minuti al fatidico Meet & Greet... La tensione ha iniziato a salire e ci hanno fatto capire che avremmo avuto poco tempo perciò per fare più in fretta ho tirato fuori la macchina fotografica, "No need to argue" per farmelo autografare e un pennarello... e chi arriva? Ecco Don (ma quant'è alto?) che ci accoglie calorosamente ed è molto gentile... poi vedo spuntare tre persone... ecco che arrivano Noel, Mike e Ferg... e poi la bellissima Dolores...E subito via a foto ed autografi!!! Prima sono passata da Dolores e le ho chiesto di autografarmi "No need to argue"... lei mi ha sorriso e mi ha chiesto come mi chiamavo per farmi la dedica! Poi sono andata da Noel, Mike e Ferg... mi sono fatta fare l'autografo anche da loro e ho scambiato qualche parola con Mike, gli ho chiesto se si stavano godendo l'Italia e lui mi ha detto che erano molto felici di essere nel nostro paese... Poi ho fatto la foto anche con loro (Don si è offerto di farci la foto... che gentile!) Poi sono ritornata da Dolores e ho fatto la foto anche con lei... Poi abbiamo fatto una foto tutti insieme (il gruppo più i vincitori) dopo di che loro 4 sono scappati sul palco... E' stato un incontro breve (più o meno 10 minuti), ma molto molto bello... un'esperienza unica, che di certo resterà per sempre impressa nella mia mente...Le mie impressioni? Beh, Dolores è bellissima, dal vivo è ancora meglio di come appare in tv o nelle foto ed è davvero piccolissima... E' stata di poche parole, ma è stata gentilissima comunque!!! Mike è forse il più chiacchierone del gruppo, è stato molto simpatico, mentre Noel dev'essere il più timido. Fergal è molto simpatico e devo dire che me l'aspettavo più alto, invece anche lui è piuttosto minuto, come gli altri 3 del resto... Don è stato molto gentile, non c'è che dire! Insomma, non mi hanno di certo deluso..."

L'amica Elisa Bettini ci racconta il suo di concerto... "Vi volevo raccontare il "mio" concerto di Milano: tutto, come sempre, incomincia con una lunga attesa fuori dai cancelli. Sono le 18.40, e si aprono le porte del Forum... in pochi minuti, dopo una "provante" corsa, mi trovo a pochi metri dal palco, proprio davanti al microfono di Dolores... Più passano i minuti, più la tensione sale e così, arrivano le 21 circa, quando, con precisione svizzera, dopo una breve intro, la Band si presenta sul palco facendo scuotere il palazzetto, pieno e carico come non mai!!! Il FilaForum saluta la Band nel migliore dei modi, incominciando dalle prime note, ad accompagnare Dolores nelle canzoni, che si alternano tra lenti note, come "When you're gone" e "Daffodil lament", a brani dove ci si può scatenare, saltando e cantando (urlando, sarebbe meglio dire!!), come "Zombie" (terza in scaletta) e "I can't be with you". Più i minuti trascorrono e più tutto il pubblico è catturato dalla loro musica e dalla bellissima voce di Dolores, che sa come far ulteriormente caricare i "fans impazziti"! Addirittura, anche sulle note di "Just my imagination", alcuni si mettono a pogare! Ci sono anche canzoni non del greatest hits, come le dolci e raffinate "Put me down", "Pretty", "Empty" e "Dying in the sun", con Dolores che suona l'immancabile piano bianco!!! Tutto scorre nel migliore dei modi, fino ad arrivare alle note di "Dreams", perfetta per chiudere i concerti!!! Dolores, Fergal, Mike e Noel si congedano dal pubblico (Fergal dà sfoggio del suo italiano con buoni risultati), e quando si riaccendono le luci, dopo un'ora e tre quarti vissuti intensamente, sembra quasi di risvegliarsi dopo un bel sogno, ma questa volta il sogno era realtà!!! Alla fine, mi sento stanca, ma pienamente soddisfatta e contenta di tutto quello che ho visto e fatto!!! Non era il primo concerto dei Cranberries che ho visto, ma sicuramente è stato il più bello e intenso che ho vissuto! Le emozioni che mi trasmettono le loro canzoni sono difficili da spiegare, ma indubbiamente posso dire che mi rendono felice e mi fanno stare bene!!! W i Cranberries e la loro musica Genuina!!"