2003 - THE CRANBERRIES


08 Giugno 2003 - PalaOnda, Bolzano

Nell'estate del 2003 i Cranberries hanno la grandissima opportunità di suonare come spalla ad uno dei gruppi rock che hanno veramente scritto pagine memorabili nella storia dell amusica, i Rolling Stones.
Il tour prevede una data in Italia, il 10 Dicembre allo Stadio San Siro di Milano, ed ecco che i Cranberries approfittano della loro presenza in Italia per fare un bellissimo regalo ai tanti fan che, in tutti questi anni, li hanno sempre accolti con calore e passione, aggiungere una data extra: un concerto che li veda unici protagonisiti!
La scelta, probabilmente per questioni logistiche, ricade su Bolzano che, dunque, si vede invasa dai fan dei Cranberries venuti da tutta Italia per un'occasione davvero da non perdere.

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Ed ecco le opinioni dei fan, nei loro racconti e nelle loro sensazioni riviviamo il concerto di Bolzano...

"Il concerto di Bolzano è stata l'ennesima conferma che i Cranberries sono semplicemente i migliori!! Anche se è stato molto simile ad altri già visti (soprattutto come scaletta!), ogni concerto fa "storia a se", nel senso che lo spettacolo è sempre unico!! Il pubblico non era quello di Milano a novembre (2002) e neanche il Palaonda era il Filaforum, ma la grinta con la quale Dolores & Co. salgono sul palco è sempre la stessa, e la risposta del pubblico non manca mai!! Il palco, questa volta era proprio spoglio, con un telo nero sullo sfondo, molto semplice, ma a loro non servono grandi coreografie per fare grande uno spettacolo!!! Le magliette che Dolores ha indossato erano veramente carine! Erano tutte a manica corta (si moriva del caldo nel palazzetto e fuori) con una scritta davanti e sul retro. La prima è stata "The game" --> "We play", poi al momento di intornare "Astral Projection", la maglietta è passata da nera a rossa, ovviamente con la scritta "astral" --> "projection" ed in fine, l'ultima era "believe" --> "become"... davvero una bella idea!! Fergal era più ossigenato che mai... Mike più sorridente del solito e Noel ha fatto come sempre la sua parte... Lo show è iniziato con l'intro di "Wake up...", per poi attacare con "Analyse". L'inizio è stato subito "col botto", come altre volte, visto che le successive canzoni sono state "Zombie", "Animal Instinct" e "Ode To My Family". La prima "novità" presentata è stata "Astral Projection": è una canzone particolare, difficile da cantare. Avendola sentita per la prima volta live, non sono riuscito a farmi una chiara idea di quello che potrà essere. Le sensazioni a primo impatto non sono state "sgradevoli", aspetto di sentirla in versione "studio". Tra un cambio di maglietta e l'altro, si passa a tra "Just My Imagination", "Loud And Clear", "Desperate Andy", "Pretty", "Daffodil Lament" (finalmente onnipresente nei concerti, fantastica sia live che non), "I Can't Be With You", "When You're Gone", "Free To Decide" e "New New York"... dopo di che, secondo me, c'è stata un'altra novità: la mancanza di "Stars" dalla scaletta. Di solito veniva cantata dopo New New York, appunto, ma questa volta non è stata così. Visto che è una canzone "nuova", non mi sarei aspettato una sua esclusione!! "Salvation" porta in po' di movimento tra la folla, poi "Ridiculous Thoughts", "This Is The Day" e "Linger". Come terzultima canzone, arriva la "fresca" "In It Together": fresca, non per il tipo di canzone, ma per il fatto che è stata presentata, a detta di Dolores, in una versione non ancora definitiva, ci stanno ancora lavorando! A me, personalmente, è piaciuta di più quest'ultima, rispetto a Astral Projection, ma sono tutte e due da tenere in considerazione!! A detta della band, il prossimo album dovrebbe essere più sperimentale dei precedenti, ma a sentire le due canzoni, il marchio "cranberries" non è scomparso, ma aspettiamo l'uscita dell'album per dirlo!!! Il concerto si chiude alla grande con un'esecuzione stupenda di "Promises", molto carica, e poi gran finale con la solita "Dreams", che sembra quasi scritta appositamente per chiudere un bellezza l'ennesimo concerto!!!!! Durante il concerto, c'è stato spazio anche per lanci di bicchieri d'acqua da parte di Dolores, prima sul pubblico, poi direttamente sulla sua testa... facendo scatenare il pubblico!! Dolores ha anche firmato due cartelli che aveva fatto gente dal pubblico, e si è molto divertita a leggerli uno ad uno!!! Ha indossato un cappello della Guinness e si è messa una sigaretta dietro l'orecchio... cercando poi di metterli a Mike, ma lui scappava!! Era veramente in forma la nostra Dolores...!!!!" questo ci racconta Roberto Terraneo.

Leggiamo il resoconto di Marzia Nicolini: "Che dire: semplicemente grande. E' cominciato con "Analyse" di cui, a dire il vero, abbiamo sentito solamente l'acustica poiché c'erano dei problemi di microfono... Dovevate vederla Dolores stava per diventare una iena ridens, con giusta ragione!!!! Sono stati presentati ovviamente tutti i successi più famosi, più due nuove canzoni che purtroppo a causa del cattivo audio non si sono potute assaporare del tutto. Mi ha stupito comunque il fatto che non abbiano suonato "Stars". Il tutto condito da tanta emozione che solo una grande voce come quella di Dolores può trasmettere. In ultimo permettetemi di ringraziare due ragazzi dello staff del Palaonda di Bolzano per la loro gentilezza, perché grazie a loro ho avuto un souvenir in ricordo del concerto: un asciugamano che stazionava in zona della batteria!!!".

Jurgen Foschi ci racconta la sua giornata ed il suo concerto: "A Bolzano c'era ad accogliermi una temperatura maggiore di Bologna, ma non mi sono perso d'animo e, cartina alla mano, mi sono incamminato sotto il solleone delle 13:30. Dopo un'ora di "passeggio" arrivo curioso al nuovo "tempio" della musica (così chiamo i luoghi dove i Cranberries si esibiscono): certo nulla di monumentale, ma più che rispettabile vista l'occasione. Un'attesa cocente per mia fortuna allietata da qualche viso familiare. Le solite palpitazioni mi hanno colto durante il sound check, alle note di "This Is The Day" e altri pezzi noti. Poi finalmente il momento fatidico dei cancelli, tensione alle stelle, ai posti di partenza: 3... 2...1... via! Più veloci e ansimanti che mai, corri corri che ti superano, due rampe di scale, il palco dalla parte opposta, in fondo in fondo, arrivato! Una terza fila centrale sofferta ma meritata, un caldo insopportabile, il microfono a meno di tre metri! Tutto è stato estremamente veloce e non potevo credere di sentir già alle 20:50 le note di "Wake Up". Dolores sul palco con stivaletti di un rosa pallido, una gonna di jeans e una maglietta di cotone semplice con su scritto "We play the Game". Estasi di pubblico e luccichio di flash. Dolores è raggiante e in forma, felice come pure il resto del gruppo. Pochi cambiamenti: Fergal più ossigenato che mai, Mike con qualche chiletto in meno, forse ceduto a Noel, e Dolores con capelli leggermente più lunghi. Unica nota negativa l'acustica: con riverberi, voce non chiaramente distinguibile e l'effetto foresta equatoriale, con desiderio di avere branchie al posto dei polmoni! Ma l'avvenimento clou è coinciso con l'esecuzione di due pezzi inediti: "Astral Projection" e "In it Together". La seconda in particolare ha subito suscitato le simpatie del pubblico, che già riusciva a canticchiarla al primo ascolto! Gli altri pezzi non scostavano dalla scaletta degli ultimi concerti, ma la grande assente è stata "Stars". Dolores ha più volte ringraziato il pubblico italiano, cogliendo qualche immancabile girasole offertole dai fan, orsacchiotti e persino sigarette! Tra le curiosità, ha annunciato di stare collaborando con Zucchero ad una canzone, poi ho scoperto che si tratta di un duetto. Non ci sono stati grossi cambi di abito, ma una sfilata di magliette date al pubblico, con il titolo delle canzoni nuove. "Dreams" è arrivata troppo presto come sempre e il tutto è finito come un bel fuoco d'artificio, con l'incanto del pubblico che non si rassegnava all'idea della fine. Sono fuggito dalla sauna, ma con una soddisfazione nel cuore, con ancora la felicità di aver vissuto un'altra esperienza memorabile che segna il mio ottavo anno al seguito di questo gruppo... grazie Cranberries, sarete sempre nel mio cuore, siete un pezzo della mia vita!!!"

Invece, queste le sensazioni di Davide Vannini: "Sono arrivato a Bolzano intorno alle 10.30 del mattino e alle 11.35 mi sono incontrato con Roberto alla stazione e insieme ci siamo diretti al Palaonda. Lì dopo un breve pasto ci siamo messi in fila davanti ai cancelli. C'erano già una decina di persona, ed erano solamente le 13.30!!! Il pomeriggio comunque è passato bene, fra una passeggiata nei dintorni del palazzetto e numerose chiacchiere, finalmente si sono fatte le 19.15 (ora in cui hanno aperto i cancelli). La gente nel frattempo stava arrivando, anche se non c'erano le code chilometriche del Filaforum (erano stati venduti circa 5.000 biglietti per il concerto. Secondo me è un ottimo numero di presenze, considerando che non è uscito un cd nuovo e il posto in cui è stato fatto il concerto). Comunque appena aperti i cancelli, c'è stata la solita folle corsa per guadagnare la prima fila e io con uno scatto da centometrista sono riuscito a guadagnarla! Il concerto è iniziato pochi minuti prima delle 21.00, la scaletta immagino che già la sappiate... Le 2 nuove canzoni mi sono sembrate molto belle! I Cranberries sono stati fantastici!!! Non hanno risparmiato nessuna energia e Dolores è stata come al solito magnifica.. in forma splendida.. ha raccolto tutto quello che i ragazzi gli gettavano sul palco: bandiera irlandese, cappellino, girasole, sigaretta, ha firmato due autografi a due cartelloni, ci ha innaffiato con l'acqua e si è fatta uno "shampoo". Devo ammettere che ogni concerto dei Cranberries mi dà sempre fortissime emozioni!!!"

"Partiamo alle 9 da Ceprano (Frosinone) e arriviamo al Palaonda di Bolzano più o meno alle 16... c'èra già un pò di gente, ci mettiamo in fila e finalmente alle 19.30 (più o meno) aprono i cancelli: mi sono messo subito in postazione. Dentro il Palaonda allestiscono anche il "merchandising ufficiale"! Si crepava dal caldo, ma finalmente alle 21 è iniziato il concerto e Dolores inizia a cantare: "close your eyes, close your eyes", "Analyse"! Dopo Analyse è la volta di "Zombie" e il pubblico impazzisce! Dopo qualche canzone arriva forse il momento più atteso dai fans, infatti Dolores presenta un nuovo brano "Astral Projection", brano secondo me molto bello! Dolores ogni 4 o 5 canzoni si toglieva una maglietta e la tirava ai fans, prendeva anche dei bicchieri d'acqua e li tirava ai fans. A seguire un pò tutti i successi della band e, a sorpresa non hanno cantato "Stars", ma hanno eseguito "New New York". Tra le ultime canzoni compare anche "In It Togheter", altro inedito anch'esso molto bello. A seguire "Promises" e a chiudere "Dreams". Il concerto è stato bellissimo, ma naturalmente la durata è stata abbastanza breve. L'audio non era dei migliori, ma è stato un bellissimo concerto lo stesso!!!", queste le impessioni di Valerio Barbato.