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I HEART THE CRANBERRIES 2018


Fin dall'inizio questo evento è stato parte del nostro viaggio in Irlanda questa estate, di cui abbiamo parlato in questi altri articoli:

- prima parte
- seconda parte
- terza parte

Ma come fan dei Cranberries, non potevamo mancare alla serata che gli artisti di Limerick hanno voluto dedicare in memoria di Dolores O'Riordan.
E come noi tanti altri fan giunti da Spagna e Francia, ma soprattutto tanta gente comune di Limerick che ha voluto partecipare a questa bellissima iniziativa organizzata da Limerick Lady e Limerick Pride. Il ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto alle associazioni ADAPT (che si occupa di abusi in famiglia) e LIMERICK MENTAL HEALTH (che si occupa di salute mentale). Proprio per questo gli artisti presenti hanno dato il loro contributo senza pretendere alcun tipo di rimborso, dimostrando allo stesso tempo grande sensibilità e professionalità.
Per noi è stata l'occasione per incontrare alcuni fan europei. Infatti insieme agli amici di Cranberries World abbiamo organizzato un meeting nel tardo pomeriggio, proprio al Dolans, per potersi incontrare e conoscerci di persona: abbiamo così avuto modo di incontrare Camille e Axl di Cranberries World, i fan spagnoli di The Cranberries Newspaper, e ritrovare anche due nostre vecchie amiche italiane Mara e Brenda.



Come ampiamente annunciato, nessun membro della band ha partecipato mandando, comunque, un messaggio all'organizzazione ringraziandoli per la bella iniziativa in ricordo di Dolores. Comunque per noi non sono mancati incontri importanti subito dopo il concerto. Ma partiamo proprio dal concerto.
Dopo l'incontro pomeridiano, ci siamo tutti ritrovati in prima fila nella sala concerti del Dolans, nella parte posteriore del locale. Alla sala si accedeva attraverso un piccolo cortile interno dove, in una delle pareti, era stato posizionato uno striscione che riproduceva Dolores, Noel, Mike e Fergal realizzato da un artista di Limerick.



La sala non è grandissima per cui si è riempita piuttosto in fretta. Sul palco, alle spalle dei musicisti uno schermo proiettava una foto della band dei Cranberries con Dolores in primo piano, mentre il soffitto era stato coperto con un telo nero dal quale si intravedevano centinaina di piccole luci, a simulare un cielo stellato: sembrava quasi di assistere ad un concerto all'aperto.



Lo spettacolo si è aperto con l'esibizione di due violiniste: Maria Ryan e Lucia MacPartlin, che hanno eseguito una versione tutta strumentale di Zombie e si è subito capito che la serata sarebbe stata davvero molto interessante e che le emozioni sarebbero state tante e forti.



Ad introdurre la serata è salita poi sul palco Emma Langford, una delle principali organizzatrici dell'evento, che ha parlato delle associazioni a cui sarebbero stati devoluti i ricavati del concerto e poi ha letto un comunicato scritto da Cranberries World e subito dopo ci ha chiamato sul palco.
Non possiamo negare che per i successivi pochi minuti che siamo stati sul palco, l'emozione è stata davvero fortissima. Abbiamo potuto, anche se brevemente, raccontare la nostra passione per i Cranberries ed il nostro progetto #italialoveslimerick che ci ha visto donare più di 2000 euro al Limerick Learning Hub per la realizzazione di alcuni workshop musicali per i ragazzi che frequentano questo centro giovanile nella periferia della città irlandese. Grazie all'aiuto dell'amico James, il giorno prima eravamo riusciti a realizzare un breve discorso tutto in inglese che abbiamo letto (davvero con grande emozione!!!)... poi siamo ridiscesi tra il pubblico per goderci il resto della serata.
Mentre tornavamo tra il pubblico, molte persone ci hanno fermato per congratularsi con noi per il progetto di collaborazione con il Learning Hub e così ci siamo persi l'esibizione di Emma, insieme a Hannah Nic Gearailt che hanno eseguito When You're Gone. In particolar modo ci ha molto colpito una ragazza che, vedendoci, ci ha fermato e ci ha detto: "Ma non mi riconoscete?"... incredibile, si trattava della cameriera che ci aveva servito a pranzo in uno dei tanti pub di Limerick dove ci eravamo fermati a mangiare. Ci ha fatto un sacco di complimenti e sembrava un po' dispiaciuta di non averci fatto qualche domanda in più quando ci ha servito il pranzo nel pub dove lavora. Le persone presenti ci hanno davvero dimostrato un affetto ed una simpatia che non avremmo mai immaginato.



La cosa che ci ha più impressionato del concerto è stato come ogni artista o gruppo, che si è alternato sul palco del Dolans, abbia riarrangiato le canzoni apportando il proprio stile senza che le canzoni perdessero il loro originale impatto e la loro forza. Si sono succedute così esibizioni che ci hanno lasciato davvero entusiasti.
Siamo passati attraverso una versione elettronica di Yeat's Grave interpretata dal duo NIMF, ad una interpretazione di Pretty con MZKA (Jane Fraser), che ha utilizzato il campionamento della voce di Dolores che in un'intervista diceva la frase "I just wanna be Dolores".





Per poi passare ad un'emozionate ed intimo riarrangiamento di Linger eseguito dalla Brad Pitt Light Orchestra (band formata da Ann, James e David Blake), fino ad arrivare alle più trascinanti Salvation ad Animal Instinct che hanno coinvolto tutti gli spettatori.





Ann Blake, cantante della Brad Pitt Light Orchestra, ha ricordato, all'inizio della sua performance, di quando cantò al matrimonio di Dolores con Don Burton. In quella occasione Dolores aveva invitato ad esibirsi alcune sue amiche di scuola, ed Ann frequentava proprio la Laurel Hill School di Limerick. Con molta emozione, Ann ha anche ricordato di come, sempre durante quel matrimonio, Dolores abbia cantato "Panis Angelicus".



Si arriva così alla conclusione, riservata ad una bellissima versione di Dreams, interpretata da Niamh Farrell e ad una corale versione di Zombie che ha visto riunirsi sul palco tutti gli artisti presenti a questa fantastica serata. Tutto il pubblico è stato quindi trascinato a cantare il ritornello e accompagnare così gli artisti verso il finale. Grandissime emozioni per tutti noi fan, che a stento in più di un'occasione abbiamo faticato a trattenere le lacrime.





Questa la scaletta completa del concerto:

Zombie (instrumental) con Maria Ryan e Lucia MacPartlin
When You're Gone con Emma Langford, Sara Ryan e Hannah Nic Gearailt
Twenty One con Synead Toomey e Kayleigh O'Brien
No Need To Argue con Tracy Bruen
Dreaming My Dreams con Sarah Croker e Louise O'Flanagan



Sunday con Claire Heffernan e Hannah O'Brien
Yeat's Grave con NIMF (Aoibhín Redmond)
Put Me Down con Jenny McMahon



Linger con The Brad Pitt Light Orchestra
Pretty con MZKA (Jane Fraser)
Animal Instinct con Roisin El Cherif
Why? con Susie Q
Salvation con Sian Brown Music
Ode To My Family con Grainne Hunt Music
Daffodil Lament con "The Cranberrinis": Jean McGlynn, Norma Lowney, Jessica Bray e Jean Wallace



Dreams con Niamh Farrell
Zombie cantata da tutti gli artisti

La band che ha accompagnato gli artisti solisti era formata da:
Shane Wixted alla batteria, Lesley-Ann Halvey al basso, Eoin Culhane e Danny Lanham alle chitarre, Maria Ryan e Lucia MacPartlin ai violini.



A fine concerto è cominciata per noi la terza parte di questa lunga serata trascorsa al Dolans.
Innanzitutto abbiamo cercato di avvicinare tutti gli artisiti ed i musicisti per potergli portare il nostro saluto ed il nostro ringraziamento per le tante emozioni vissute. Nel frattempo con un paio di chitarre, il pub si è vivacizzato in una session improvvisata.
Per noi era tempo di ritrovare altri amici e fare nuove conoscenze. Abbiamo subito incontrato Niall Quinn (che il giorno prima ci aveva portato in giro per Limerick) e con lui ci siamo fermati per una birra. Insieme a Niall c'era Eric Fitzgerald, giornalista del Limerick Post che ci ha lasciato il suo biglietto da visita per essere ricontattato per un'intervista. Intervista che poi abbiamo realizzato successivamente e che è stata pubblicata sul Limerick Post del 04 Agosto.
Chiaramente abbiamo ritrovato anche James Blake (del Leraning Hub e chitarrista della Brad Pitt Light Orchestra) che ci ha presentato Brendan O'Riordan, uno dei fratelli di Dolores, presente al concerto. Non ci saremmo mai davvero aspettati di vedere qualcuno della famiglia di Dolores alla serata, ma ancor meno ci saremmo aspettati la sua accoglienza: Brendan ci ha letteralmente preso tutti insieme ed abbracciati (si capisce che è un tipo piuttosto corpulento) iniziando a parlare senza fermarsi. Noi a malapena riuscivamo a respirare, nel tentativo anche di afferrare quante più parole possibili, ma tra i tanti rumori in sottofondo e la parlantina veloce di Brendan si faceva davvero molta fatica. E' stato un incontro a dir poco travolgente, nel vero senso del termine. Con Brendan ci siamo fermati a chiacchierare e lui ci ha detto che lo stesso giorno in cui nacque Dolores (il 6 di Settembre), John Lennon componeva la canzone "Imagine" e che questa non poteva essere soltanto una coincidenza. Con lui abbiamo parlato del messaggio di amore e di pace che Dolores ha sempre cercato di divulgare attraverso i suoi testi e le sue musiche e di possibili nuove iniziative per renderle omaggio.
Insomma una serata dalle mille sorprese e dalle intense emozioni, che ancora a distanza di più di un mese si fa fatica a descrivere con lucidità.
La serata piano piano stava giungendo al termine. Così come terminava il nostro viaggio, visto che la mattina successiva si ripartiva per tornare a Dublino e quindi in Italia.
Non sappiamo se questi racconti siano sufficienti a descrivere a parole le mille emozioni vissute in questi pochi giorni di Irlanda: le tante bellissime persone incontrate, spesso per la prima volta, ma che sembravamo conoscere già da una vita, i bellissimi paesaggi, i tanti chilometri macinati per cercare in ogni angolo di Irlanda e di Limerick qualcosa che ci ricordasse Dolores e i Cranberries.
Siamo rimasti davvero colpiti dalla forte emozione che si legge nei volti di ogni persona appena si parla di Dolores e della sua tragica scomparsa. Sicuramente un avvenimento che ha scosso fortemente questa città e questa comunità che, nel suo ricordo, ha però trovato nuovi stimoli e nuove forze per continuare ad andare avanti.
Volevamo ringraziare l'amico Andrea che ci ha accompagnato in questa settimana irlandese per la sua compagnia, la sua simpatia e per le tante "porte aperte"...