1994-2014...VENTI ANNI DI "NO NEED TO ARGUE"


"No Need To Argue", che in italiano può essere tradotto in "niente da discutere", è il secondo album in studio dei Cranberries ed è senza alcun dubbio l'album della consacrazione e della fama mondiale per la band irlandese.
L'album viene lanciato prepontemente dal singolo "Zombie", ancora oggi sicuramente la canzone più conosciuta dei Cranberries... la canzone le cui note iniziali sono oramai diventate il marchio di fabbrica dei Cranberries, e tutti associano immediatamente la canzone alla band, anche chi non segue la band in maniera assidua.




L'album esce nei negozi di dischi il 27 Settembre 1994, per il mercato europeo ed australiano, mentre negli USA l'album uscià soltanto la settimana successiva il giorno 04 Ottobre.
Il CD di No Need To Argue esce in due diversi formati, il secondo contiene un CD extra con quattro canzoni registrate dal vivo durante due concerti tenuti dalla band durante l'estate del 1994.

L'album è stato ripubblicato nel 2002 con il titolo "No Need To Argue (complete sessions 1994-1995)", in occasione della realizzazione del box contenente tutti e quattro i primi album dei Cranberries, con in più alcune tracce extra (vedi la sezione discografia del sito). In questa versione troviamo cinque tracce bonus: "Away", "I Don't Need", "(They Long To Be) Close To You", cover di una canzone dei Carpenters, "So Cold In Ireland" e "Zombie" nella versione Camel's Hump Mix.
La copertina dell'album si caratterizza per uno sfondo completamente bianco e con Noel, Mike e Fergal seduti sul divano (già presente nella foto della copertina di "Everybody Else Is Doing It...", il primo album dei Cranberries) e Dolores seduta a terra davanti a loro. Il divano diventa oramai un oggetto legato in maniera indissolubile ai Cranberries.
Prova ne sono anche le foto interne al booklet, dove la band ci porta a spasso per l'Irlanda (tra Dublino, la campagna e il mare) sempre in compagnia del divano, oramai un vero e proprio compagno di viaggio.
L'album viene supervisionato da Stephen Street, già insieme ai Cranberries nel loro album di esordio, e il suo tocco diventa una caratteristica del suond della band in cui si esaltano le qualità vocali di Dolores.
L'album si caratterizza per la presenza di atmosfere e sonorità tra loro molto contrastanti, si passa dal rock potente di "Zombie" a melodie più acustiche e soft di canzoni come "Dreaming My Dreams", "Empty" o "Disappointment". Un filo conduttore resta sempre una certa malinconia di fondo ed atmosfere molto legate alla terra irlandese. Si fanno notare canzoni come "Daffodil Lament" (non a caso votata dai fan come miglior canzone non singolo dei Cranberries in occasione dell'uscita della raccolta "Stars"), "Yeat's Grave" con evidenti citazioni del famoso poeta irlandese, o la conclusiva "No Need To Argue" con la sola voce di Dolores accompagnata dal suono dell'organo.

Il secondo singolo estratto dall'album è "Ode To My Family", dal testo chiaramente evocativo ed interamente dedicato alla famiglia di Dolores.




Il video della canzone, interamente in bianco e nero, girato all'interno di un pub irlandese si mette in evidenza per le bellissime immagini e gli scorci della terra d'Irlanda.

Il successo dell'album appare fin da subito incredibile e forse anche impensabile dopo un primo album che soltanto negli USA aveva avuto un positivo riscontro. La band si lancia quindi nel tour promozionale: tanti concerti in giro per il mondo con il seguito dei fan che cresce sempre di numero, decretando un successo davvero impressionante che colloca questo album come uno dei migliori dell'anno. La band diventa oramai un vero e proprio fenomento musicale e Dolores comincia ad apparire sulle copertine delle più importanti riviste, non solo musicali.
Il terzo singolo estratto dall'album è "I Can't Be With You", caratterizzato da un video molto suggestivo.




Il disco ottiene un grande successo anche qui in Italia, complice anche la partecipazione di Dolores O'Riordan al grande concerto tenuto dal tenore Luciano Pavarotti, organizzato per raccogliere fondi da destinare all'organizzazione umanitaria "War Child", a Modena proprio poche settimane prima dell'uscita di No Need To Argue. In questa occasione Dolores si trova a duettare con Simon Le Bon e con lo stesso Pavarotti in una emozionantissima esecuzione dell' "Ave Maria" di Schubert.
Il quarto singolo è "Ridiculous Thoughts", uscito nel 1995, nel cui video recita anche un giovanissimo Elijah Wood, divenuto celebre come Frodo della tirlogia cinematografica del "Signore degli Anelli".




Ad oggi questo album viene reputato da molti fan come l'album migliore dei Cranberries. Di sicuro resta il fatto che questo album ha segnato decisamente una svolta nella carriera artistica della band irlandese, consegnandoli per sempre al panorama mondiale della musica e lasciando canzoni che resteranno per sempre nei cuori di molti fan.