INTERVIEWS - MAURIZIO DI BONA "THE HAND"


The Hand un nickname che i fan dei Cranberries conoscono molto bene... ma forse non abbastanza, e allora lo abbiamo coinvolto in questa breve intervista cercando di carpirgli qualche notizia e qualche retroscena sulle sue attività che lo hanno legato alla band irlandese.
Maurizio Di Bona, nasce a Napoli nel 1971 e si occupa di fumetti, cinema, musica, filosofia, satira politica e tanto altro. Tra i tantissimi suoi lavori ricordiamo la creazione del merchandise ufficiale dei Cranberries e dell'attrice Gillian Anderson (la Dana Scully del famoso serial tv "X-Files").
Ha disegnato per "Par Condicio", "L'ateo", il blog di "Beppe Grillo" e di "Sabina Guzzanti" e per "Smemoranda". E' inoltre autore di libri, "Chi ha paura di Giordano Bruno", "Conversations with Ghosts" e "Scarabocchio Ergo Sum". Collabora inoltre con diverse testate giornalistiche italiane.
Ed ecco l'intervista realizzata con Maurizio...

presentati ai fan di cranberriesitalia, molti ti conosceranno già ma soprattutto i più giovani forse ancora non sanno bene chi sei e cosa ti lega ai Cranberries.
"Ai Cranberries mi lega il fatto che ho disegnato per loro il merchandise (tshirt, cards, poster) a ridosso dello Stars tour, prima dello scioglimento del 2004 ed il calendario di Dolores (Calendolores08) qualche anno dopo. Per quanto riguarda il resto, tante vignette di satira politica su vari quotidiani, illustrazioni per Beppe Grillo ed altri scarabocchi, tutti dettagliatamente annotati su thehand.it :)"

Da quando conosci musicalmente i Cranberries? Sul tuo libro "Scarabocchio Ergo Sum" dici che un bel giorno hai ascoltato alla radio "Zombie" e sei partito subito a disegnare una storia con Dolores.
"Vero. In quel periodo volevo sperimentare cose ispirate dai suoni e dalla musica. Un pomeriggio mentre ero al tavolo da disegno in radio partì Zombie e credo fosse uno dei primissimi passaggi, perchè nessuno sapeva chi fossero e cosa peggiore non si trovavano immagini di riferimento - internet era ancora un miraggio. Di fatto scattò qualcosa: immaginai subito una breve storia in cui i tre ragazzi trovavano su una spiaggia un flauto d'argento, lo portavano a casa e durante la notte quello strumento magico si trasformava in Dolores."

Come e quando è iniziata la tua collaborazione con i Cranberries e con Dolores? Il tuo primo disegno è quello di loro quattro "zombizzati" sul famoso divano?
"No, quello è venuto dopo. A parte la storiella sopra citata, la prima tavola fu quella in cui Dolores era ritratta nei vari personaggi dei video. Una gallery partita con la bionda armata di torcia di "I can't be with you". Ne venne fuori un quadretto sviluppato in orizzontale che piacque parecchio a Don. Da lì a poco mi contattarono per proporre la prima collaborazione.

Ricordi il tuo primo incontro con i Cranberries o con Dolores? Le tue impressioni? "Li ho incontrati una sola volta, alla data dello Stars tour a Firenze. Ho provato ad incontrarli in Irlanda successivamente, ma non siamo mai riusciti a far coincidere spostamenti e impegni reciproci.

Hai mai ricevuto qualche commento sui tuoi disegni direttamente da uno di loro? Qualcuno ha avuto qualche commento particolare o divertente? "Cenammo insieme quella sera. Mike, Noel e Feargal videro diversi disegni finiti ed altre bozze, perchè avevo con me un catalogo con tanta roba. Dolores era indaffarata, venne a complimentarsi per i disegni delle tshirt e fu molto carina, poi fu letteralmente travolta dai fans per foto e regali. I più entusiasti e divertiti erano decisamente Feargal e Mike, più misurato e riflessivo Noel, che però sfogliò il catalogo fino all'ultima pagina. Non a caso mi contattò in seguito quando stava per partire con il progetto Monoband, ma non riuscimmo a trovare la, per così dire, quadratura del cerchio.

Progetti futuri con o senza i Cranberries? Sempre a pag. 20 di "Scarabocchio Ergo Sum" parlavi di realizzare una pubblicazione interamente dedicata a loro, è un progetto ancora valido?
"Molte bozze che avevo in quel catalogo riguardavano proprio quel progetto, vale a dire l'intera biografia della band a fumetti. Quell'incontro, a cui ne dovevano seguire altri serviva proprio a fare il punto sulle vicende da illustrare. Purtroppo lo scioglimento della band ha fatto naufragare l'intera operazione e poi non c'è stato modo di tornare sull'argomento. Ovvio che l'idea resta sempre in piedi e non è detto che non venga ripresa, soprattutto in virtù di reunion e dei nuovi eventi.

Molti fan italiani sono rimasti molto colpiti dai disegni che hai realizzato per il calendario ufficiale di Dolores... hai qualche retroscena da raccontare circa questa esperienza?
"In effetti il Calendores del 2008 si rivelò un successone, inaspettato anche per il sottoscritto. La cosa piacque a tal punto che si pensava di bissarla l'anno dopo. Volevo cambiare concept però, combinando le foto di Dolores sul palco con la sua alter ego a fumetto. L'operazione divenne troppo complessa, forse anche costosa per questioni di copyright da gestire... alla fine slittò tutto oltre i tempi utili e non se ne fece nulla. Peccato."

Il tuo rapporto con l'Irlanda si spinge oltre i Cranberries? Sappiamo che per un periodo hai vissuto a Dublino, cosa ti ha lasciato dentro questa esperienza? Consiglieresti a qualche giovane italiano di andare a vivere e lavorare in Irlanda?
"Superfluo decantare le bellezze dell'Irlanda. Si, ho vissuto per un breve periodo a Dublino ed è stata una bella rivincita ripensando a quando ci andai molti anni prima con tanti disegni in mano e poche lire in tasca. Volevo vivere lì a tutti i costi. Andai a bussare alla redazione di Hot Press e Indublin perchè mi pubblicassero le strisce che disegnavo. Tentai di penetrare nel quartier generale degli U2 e andai a proporre delle cose anche a quelli della Guinness. Quando sono venuto via, circa un anno fa, ho visto tanta disperazione e rassegnazione negli occhi degli irlandesi che di sicuro non se la passano bene e sembrano usciti da certe pagine tristi dell'Ulisse di Joyce. Dicono che ci siano timidi segnali di ripresa economica ma non ho il polso della situazione per poter dare consigli su alcunchè."

Adesso vogliamo conoscere il lato più "fan" di The Hand... hai mai visto qualche loro concerto?
"Certo!"

E da fan non possiamo che farti un'ultima domanda: come vedi il futuro dei Cranberries, ci sarà un nuovo album o credi che ormai la carriera solista avrà il sopravvento?
"Spero che continuino sul solco tracciato dal divano che aggrega e li tiene uniti e ancora di più spero che riparta la collaborazione per proseguire con i progetti lasciati a metà."

Per finire, ti lasciamo esprimere a tuo piacere un saluto, un pensiero o uno schizzo dedicato a tutti i fan dei Cranberries...
"Ringrazio tutti i fan dei Cranberries che hanno sempre guardato con affetto alle cose che ho disegnato e hanno avuto commenti più che carini a riguardo su forum, siti e social. Regalo un frammento di quelle vecchie bozze che servivano per il Biocomix ed una figurina che chiudeva il secondo Calendolores. Incrociate tutti le dita perchè entrambi vedano la luce in futuro!!"

...clicca sulla foto per ingrandirla...




Grazie mille a The Hand per la disponibilità e l'amicizia dimostrata in tutti questi anni... a lui il nostro personale in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri.
Vi ricordiamo anche il suo sito internet www.thehand.it dove trovate di tutto e di più!!!